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CRAVEGNA E LA FEDE

ORATORI DI CRAVEGNA
(Tullio Bertamini)

Oratorio di S. Domenico a Campieno

La frazione Campieno è una delle più antiche di Cravegna e la sede di una antica nobile famiglia, la più importante della zona, che prese il nome da essa. Guido De Campis planis o di Campieno, noto da documenti del secolo XIII, è alla pari dei nobili de Rodis di Premia e di Baceno e, con buona pace di alcuni scrittori di storia ossolana, Scaciga della Silva per primo, Campieno non ha nulla a che vedere con Compiègne in Francia da cui si vorrebbe originaria la famiglia. Da questa famiglia dei De Campieno sono discese altre che mutarono il nome adottando altri patronimici: Bernardini, Guglielmi, Ardizzone, Marini ecc, e si stabilirono in altri luoghi della valle. La storia dei De Campieno è intimamente legata a quella di Cravegna, Viceno e Crodo e meriterebbe di essere approfondita.

Oratorio di S.Domenico di Campieno
Oratorio di S.Domenico di Campieno

 

La piccola frazione di Campieno, che deriva ovviamente il toponimo dal trovarsi su una magnifica e solatia spianata un tempo intensamente coltivata e che ora sta per essere invasa da problematiche costruzioni che ne distruggerebbero la bellezza originaria, ebbe un suo oratorio dedicato a S.Domenico solo alla fine del secolo XVII. Da un elenco di offerte raccolte fra gli abitanti della frazione, registrate dal notaio Giovanni Antonio Marini il 1° maggio 1696, si deduce che l’oratorio era stato appena costruito (nuper erecto) (1). Fu benedetto dal parroco di Cravegna, autorizzato dal vescovo con un rescritto del 13 novembre 1969 (2).

L’oratorio di Campieno è di forma semplicissima. Ha pianta rettangolare, abside quadrata ed è coperto da una volta e robusto tetto di piode. La facciata, volta ad ovest, ha una porta centrale affiancata dalle solite finestre devozionali ed una finestra ottagonale al centro. Ha un semplice altare con quadro ad olio rappresentante la Beata Vergine Maria e S. Domenico. Una scritta al piede ci riporta l’offerente e una data: Bartolomeo Beltrami fece fare per sua devozione questo dì 26 aprile 1691. Ha anche una piccola sacrestia ed un campaniletto con unica campanella sullo spigolo della facciata.

L’oratorio fu recentemente restaurato e decorato internamente dalla ditta Beltrami-Perrini (1971).

Note:

  1. Archivio notarile di Pallanza: Atti del notaio Giovanni Antonio Marini.

  2. Documento in Archivio parrocchiale di Cravegna.

 

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